sabato 9 maggio 2015

Mala scripta currunt

Una delle cose che mi snerva maggiormente nella lettura è la parola trentatrè con l'accento sulla e quando, almeno a mia memoria grammaticale, non ci vada assolutamente, l'accento sulla e.
Anche sè stesso invece di se stesso squieta il mio animo sensibile.
Sopporto con sufficienza borbottante i refusi sparsi, che, umanamente, ammetto, ci possano stare.
Ma non m'era ancora capitato di leggere un romanzo in cui la pagina 64 finisca con 
"...alcuni enormi, delle vere bestie, glielo garantisco. Le nostre quer-"
e la pagina 65 inizi con
""Non avranno preso l'acqua, eh?" s'informò Ruche in tono".
Questo è un serio tentativo di collassare il mio fragile sistema nervoso.


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