lunedì 27 aprile 2020

Il radicchio, questo sconosciuto.

Ci voleva l'isolamento forzato per scoprire a cinquant'anni che mi garba proprio!
Ci voleva che mi mettessi a ragionare di ottimizzare quelle giornate in solitaria, in evidente impossibilità di uscire a pasteggiare con colleghe, a cenare con amici, a bersi un birrozzo, anzi facciamo due, il sabato sera, a festeggiare compleanni anniversari nascite assunzioni esami riusciti.
Insomma, vista la mancanza di occasioni e compagni di gozzovigliamenti, ho elaborato il pensiero agghiacciante: Mi Metto A Dieta.
Perché ho dovuto ammettere a me stessa che la menopausa é stato un cataclisma proprio come dicono. Io, fra me e me, borbottavo,  ma figuriamoci, io mi ci metto e vedrai che torno in forma in poco tempo. 
Ed infatti. 
Dopo un anno sette chili in più. 
Dopo due anni, sempre sette chili in più, che non son calati ma manco a far la fame più nera. 
Certo, mi impegnavo durante la settimana, se non c'erano festeggiamenti random, ma il sabato sera? Liberi tutti e strafoghiamoci!
Ed arriviamo quindi a metà marzo. La decisione di affidarmi ad un professionista competente, gentile e con un piano alimentare vario e gradevole.
E, lasciando da parte il dimagrimento (ah beh però la pizza il sabato sera con birretta non si tocca!), per quanto mi stia dando grande soddisfazione, posso affermare che una delle mie più ferme convinzioni alimentari é stata sfataTa. 
Il radicchio mi piace tantissimo, perdinci!

sabato 25 aprile 2020

Che liberazione.

E dovremmo quest'anno, almeno provare a capire il senso di essere liberati.
Dalla costrizione di quattro mura, di una mascherina e due guanti.
Dall'imposizione di regole nuove, che ci distanziano gli uni dagli altri, che ci privano di una serata fra amici, della visione di uno spettacolo, del viaggio verso una meta agognata.
La comprensione potrebbe esserci, anche perché di tempo per riflettere ne abbiamo in abbondanza.

venerdì 24 aprile 2020

Era un anno iniziato un pò così, il duemilaventi, che non ci si poteva credere.

Tanto è vero che.
Mi sono messa a dieta.
Ho riordinato le suppellettili più amate, per non parlare dei peluches.
(non si storca il naso per l'età poco congrua con i peloselli, come si fa a non amarli?)
Sto riappropriandomi di quello spazio infido che corrisponde al nome di cucina.
Ho affinato l'arte di tener da conto farina (00, 0, 1, manitoba) e lievito (di birra, essiccato, istantaneo, cremor tartaro e bicarbonato).
Sto scoprendo il piacere di prendersi cura di sè e dei propri spazi vitali.
Mi passa più velocemente la giornata ora rispetto ad allora.

Una manciata di settimane. Una manciata di settimane che han stravolto le nostre vite.