lunedì 28 maggio 2012

L'erbario, fonte di punizione estrema.

Io quando mi pento di quel che faccio, mi faccio un nervoso urticante da sola che mi scartavetrerei su un cespuglio di ortiche.
(perchè esistono ancora, vero? che quand'ero bambina ci finivo sempre dolorosamente in mezzo, e mò invece non ci capito neanche cercandoli - no, non li cerco per la verità).
Non per altro, ma per la fatica il tempo lo struggimento persi nel trovar motivazioni più che valide al non fare o dire questo quello o quell'altro.
Poi, nel giro di manco ventiquattr'ore faccio e dico quel che non dovevo volevo. 
Non solo.
In entrambi i casi il seguito alla faccenda ha beffardamente confermato le mie iniziali intenzioni. Avrei fatto meglio a non fare e non dire.
(un bosco di ortiche, esiste? potrei perdermici?)

11 commenti:

  1. Le ortiche esistono ancora, anche quei fili d'erba che tagliano e bruciano più della carta. no.snoblacampagnola :-)

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    1. Ma lo sapevo io che tu eri esperta e avresti risolto i miei dubbi! ;)

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  2. Dalle mie parti ci sono ancora, anzi tra un po' vado a fare un giro, se le vedo te le saluto :-)

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  3. Avessi capito un cazzo di questo post. Ma manco quello, invece -.-

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  4. Ma lo sai, ora che mi ci fai pensare, non ho più visto un cespuglio di ortiche da anni? Azz. Qua le cose spariscono e nessuno dice niente. Tipo il ghiacciolo all'anice, per dire.

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    1. Guarda, le ortiche io non le ho più viste...come i soffioni...ti ricordi i soffioni? Ecco, spariti pure loro. Ma, giuro! se becco un ghiacciolo all'anice te lo porto subito!

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  5. Gli erbari... cos'è che c'è di peggio?

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    1. Le caramelle al miele. Ma quello è un altro discorso!

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