Il primo giorno dell'anno ci si infarcisce sempre di tante parole propositi progetti.
Il secondo giorno dell'anno ci si inorgoglisce per esser riusciti a non cader in contraddizione.
Il terzo giorno dell'anno ci si industria a cercar scuse plausibili per fare quel che ci eravamo promessi di non fare e non fare quel che ci eravamo promessi di fare.
Il quarto giorno dell'anno ci si domanda ma perchè bisogna star a far propositi che tanto tutti i giorni son uguali agli altri.
Il quinto giorno dell'anno ci si domanda quando arriva Pasqua.
Vi auguro sogni a non finire* Jacques Brel
e la voglia furiosa di realizzarne qualcuno.
Vi auguro di amare quel che va amato
e dimenticare quel che va dimenticato.
Vi auguro passioni.
Vi auguro silenzi.
Vi auguro canti di uccelli al risveglio
e risate di bambini.
Vi auguro di resistere all’arenamento,
all’indifferenza,
alle virtù negative della nostra epoca.
Soprattutto, vi auguro di essere voi stessi.
Proprio così, quando arriva pasqua? Te lo chiedo subito
RispondiEliminaahahhah
auguroni
Non capisco perchè ci si ostini a prefissarci dei propositi che quasi mai riusciremo a realizzare..
RispondiEliminaMah... strano animale l'uomo..
Baci positivi
Intanto io ho ripreso la palestra come mi ero promesso e ripromesso.... ed è il secondo giorno dell'anno!!!
RispondiElimina@Ferru: Sai che ho un calendario canadese e non c'è su quando cade Pasqua? Ma so quand'è il Giorno della Marmotta! :D
RispondiElimina@jocker: siamo animali mai contenti! Baci pro.positivi!
@Andre: appunto! siamo solo al secondo giorno dell'anno. Torna a riferire al secondo mese! :P