martedì 20 settembre 2011

Generazioni. E nel mezzo il solco del mio divenir.

Stasera Kermit ed io abbiam deciso che ci voleva. L'aperitivo. 
Ma prima son passata a comprar il detergente per il musetto ed il tonico sempre per il musetto. Chè passi aver lividi sparsi, ma le rughe no!
Nel passar in un vicoletto, c'era una coppietta che non raggiungeva, accoppiata, gli anni miei.
Elli si stavano baciando, col candore la timidezza l'impaccio tipico di quell'età lì. Vado a memoria. Peraltro scarsa. 
Lui, una mano sul fianco di lei e l'altra a sistemarsi il capello sparato. Lei, una manina sul fianco di lui e l'altra a tasteggiar il cellulare. 
Candore, ho scritto, non calore!
Dopo l'acquisto e l'aperitivo, siam passati per un altro vicoletto. E c'era un'altra coppietta che, accoppiata, doppiava la mia età e foss'anche abbondantemente. 
Essi camminavano tutti storti, essendo avvinghiati come un naufrago al legno zuppo del relitto, e si stringevano l'un all'altra come naufraghi masarati dal fortunale. Poi si son fermati, e si son tolti le rispettive giacchette e si son baciati, nuovamente incatenati come cozze vogliose.
Io temo che domani li ritroveremo lì, incriccati dal colpo della strega l'una e dalla sciatica l'altro.

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