mercoledì 22 giugno 2011

E capita che son fortunata pure io.

Oh, contando che presumevo i primi due giorni della settimana i più ostici in questa settimana, oggi è stato un fulmine a ciel sereno. Che, zitto zitto, lemme lemme, si è catafottuto nella mia cella.
Misery, dopo anni di catatonia et ubriachezza sonnacchiosa, ha smadonnato come nei mitici anni '90, ha scaraventato il telefono sulla scrivania di fronte (per fortuna trattasi non della mia).
Fortuna non altrettanto goduta da Smutandata che era proprio seduta lì,  sfiorata da cornetta telefonica volante e matita catapultata a mò di proiettile nell'esagitazione del momento.
Fortuna non altrettanto meritata da ColeiCheUnTempoEdOraInveceEsaurita che era alla mia destra, incapace di rendersi conto che non era il momento più opportuno per sparar stronzate. Ma, non tutti si è in grado di arrivarci, a capire i casi in cui e per cui fare, dire, lettera, testamento. 
E sia, era lì che mi spiegava il percome non fosse stata in grado di controllare una cosa che io invece sì, ed in sottofondo c'era il crescendo di bestemmioni miseryosi. E lei niente, imperterrita, continuava a cianciare di minchiate. 
E allora, Misery, non avendo un altro telefono da scaraventare (per mia fortuna), ha ululato che ne ha i coglioni pieni di sbattersi in un posto dove c'è gente che non ha un cazzo da fare.
E io non so ma, all'improvviso, nella cella, c'ero solo io e la pazza.
E la scia di una coda di paglia.
Ma si vede che non è più lo stesso donnino psicopatico di un tempo. Una volta smaltita la furente incazzatura omicida, mi ha pure chiesto scusa.

3 commenti:

  1. Stasera c'hai dato dentro con le parolacce!!! Ho iniziato a contarle ma erano troppe ed ho desistito ;)

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  2. ho avuto paura anch'io mentre leggevo

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  3. @Paolo: ero Miseryzzata!
    @giardi: e speriamo sia un thriller con il lieto fine!

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