martedì 25 gennaio 2011

Folies a La Valleè (sottotitolo: anche i boss nel loro piccolo si incazzano)

Tu rientri dalla pausa pranzo.
Tu pensi che in un'ora e mezza d'assenza non possa essere accaduto nulla di particolare. Oddio, volendo avrebbe potuto, ma in tal caso ti avrebbero chiamato sul cellulare, pensi tu.
E pensi male.
Non passa mezz'ora che entra Misery, con due occhialoni a fondo di bottiglia che manco io in seconda media. Tu, per quanto perplessa, la saluti. Tsk! illusa. Zero risposta. Stacchetta fino alla sua postazione, apre un cassetto, lo richiude, e se ne va. Il tutto in religioso silenzio.
E tu ti domandi se hai avuto un'allucinazione o se il paninozzo era indigestibile causando uno svarione neurologico alla tua personcina.
Ma non fai in tempo a darti una degna risposta che ti richiama all'ordine il boss.
- Charlie, portami tutti gli originali che devo ancora firmare.
* Boss, 'scolti, son tanti neh. 
- Ma io li voglio a vista! Così so quanti me ne rimangono.
* Ok, però non me li scompagini!
- No, tu poggiali qui sulla seggiola.
Vado in archivio, tiro fuori ben otto dicasi otto faldoni di originali. Peso lordo sui tre chili l'uno.
Appoggio i primi quattro sulla seggiola e mentre rientro con gli altri quattro
- Charlie, ma perchè li metti lì che sono in bilico? Mettili là di fronte, sulla scrivania!
Coi quattro ancora fra le braccia, piroetto su me stessa e li scatafascio sulla scrivania, poi torno alla seggiola e prendo i quattro rimasti e riarranco alla scrivania. Poi, con le spalle rivolte al boss, li impilo in ordine dal più recente al più vecchio, in due file ordinate.
E sì, mai volgere le spalle al nemico.
- Charlie, ma quelli son tutti quelli che mi rimangono?
* Mancano quelli da novembre.
- Ma tutti quelli di quest'anno?
* Dell'anno scorso.
- Come dell'anno scorso?
* Beh, da aprile 2010.
- Ah, ma in che anno siamo?
* ...
Mi son rigirata mesta, ho ricontrollato i faldoni e stavo giusto levando le tende quando.
- TU! Tu tu tu! torna qui!
* Dice a me?
- Sì! Tu, tu quand'è che stai a casa?
* Sc..sc..scusi?
- In settimana, quando sei a casa?
* Beh, quand..
- Ecco, non mi interessa! Ma firma qui!
* Cosa?
- Tu firma! Tu firma! E se devi stare a casa un altro giorno devi dirlo a ME, capito? A me!
* Ok. Firmo (praticamente un foglio contenente gli orari settimanali di tutti noi).
Son sulla porta quando sento che citofona a Bradipo, chiedendole di parlare con ColeiCheNonMiParlavaPiùMaOraSìPerchèNonSaUsareIlPcEdIoSì.
Apriti cielo! ColeiEtcEtc. è già andata a casa (ore: 15,30) e che domani sarà assente. 
Un urlo belluino scuote vetrate nel raggio di un centinaio di metri.
- BASTA DOVETE FINIRLA CON STA BALDORIA. 
Ussignùr, mò le piglia un colpo, ha pur sempre settan..
- SE NE PESCO UN'ALTRA CHE FA LU CAZZU CHE VUOLE MI IMBUFALISCO!

6 commenti:

  1. Mi sembrano le storie del mio fidanzato... Gli studi mi sa che sono tutti uguali... :(

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  2. Uhm.
    Ho perso il filo.
    Insomma: quand'è che stai a casa?

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  3. @Paolo: le origini son dal Regno delle due Sicilie!

    @PRxT: eh, pora stela d'un moroso! Sii comprensiva! :)

    @Silas: ma che bimbo distratto che sei!!! Lunedì e venerdì mattina! :P

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  4. no, il ven mattina no! significa che il pomeriggio devi andare? ti si rovina il week! Aldabrasloggata

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  5. Esatto Alda! Io avevo scelto il venerdì pomeriggio MA lui! LUI, BretelleCascanti, mi ha imposto di star a casa di mattina, chè lui arriva alle 11, avrebbe avuto poco tempo per rifilarmi lavori agri. :(

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