lunedì 10 gennaio 2011

Domani è un altro giorno. Almen, si spera.

Otto ore di corso d'aggiornamento informatico in Valle, con informatrice munita - addirittura! - di diapositive.
Ore 9,30: tutti in classe, come bravi bimbetti tutti sovraeccitati per la novità, tutti con le proprie cartel sedie, tutti sorridenti, tutti bloc-notes e biro in mano.
Ore 10,30: ErMutanda in predicazione da circa venti minuti, sull'utilità di evolversi blablabla, mentre l'informatrice suda nel cercar di riprendere le redini della lezione.
Ore 11,30: dopo una obbligatoria pausa caffè, si riprende a seguir le istruzioni, meno zuzzurellanti, più compresi nel ruolo di attenti impiegatucoli, impegnati a non lasciarsi distrarre dal boss e le sue farneticazioni su chi fa cosa, cosa farà chi, chi cosa farebbe se chi facesse cosa.
Ore 13,00: pausa pranzo.
Ore 14,00: in piena fase digestiva, l'ottimale è affrontare le vere sorprese del nuovo, ciò che prima non c'era ed ora c'è e ciò che tu pensavi avresti ritrovato ed invece no, bubusettete.
Ore: 15,00: principi di incazzatura funesta si impossessano di CharlieB., quando l'informatrice chiede e non apprezza la risposta, con boss che non sa neanche di cosa stiamo parlando, Olivia che dà ragione all'informatrice senza sapere di cosa stiamo parlando, ErMutanda che comprende l'incazzatura montante e placa l'animo incompreso (tu guarda chi mi deve fare da compagno di battaglia).
Ore 16,00: il programma si rifiuta di produrre l'adempimento, come aveva sibilitato una inascoltata CharlieB.
Ore 17,00: l'informatica si vendica imponendomi di preparare entro domani sera le pratiche sì da poterle vedere tutte insieme mercoledì. Ritorno di fiamma furente. CharlieB. accusa il colpo, non prima di aver precisato al boss che le pratiche non son state preparate, avendo dovuto far il lavoro del Codaliscia vacanziero.
Ore 18,00: Linguetta viene a chiedere supporto d'ascolto per il suo lavoro, che già parzialmente viene smazzato da CharlieB., nonostante nelle ore precedenti abbiano fatto tutti palesemente taciuto la cosa. CharlieB. la guarda e le risponde: no.
Ore 18,20: CharlieB. chiude i battenti, senza aver finito un lavoro che sia uno, saluta e va a casa.
Ah, dimenticavo.
Nelle precedenti quattro ore, ad un certo punto nel pomeriggio, Kermit mi ha sussurrato se volevo andare a far incetta di schifezze stasera al Paradiso dello Sfizio. 
Le ho sussurrato che no, non avevo voglia di sfiziosità, solo di uccidere.
Ecco. A stretto giro di gomito, avevo il boss. Che, figurarsi! sentendomi mi ha chiesto chi  volevo uccidere.
Il mio musaccio deve aver parlato da solo, perchè con un sorrisino da dolce vecchina si è girata verso lo schermo tacendo.

3 commenti:

  1. Il boss la sa lunga, la sua domanda era solo una provocazione hihihi tanto la risposta la sapeva già ;)

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  2. Mai annunciare un omicidio.

    Bisognare a-gi-re.

    :)

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  3. @Paolo: il boss è una furbetta! ;)

    @Silas: sto predisponendo trappole per sorci in ogni cantuccio! ;)

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