venerdì 24 dicembre 2010

Che stufìda!

In questi giorni piove, ma piove piove, mica piove pioviggina.
La tattica risparmia.tempo degli ultimi anni per le strenne, ovverosia "vado, scelgo, ordino, poi torno al giorno concordato e ritiro", ha funzionato minga tròp (traduz: mica troppo - questa però era facilina eh).
E il pacco si bagna, aspetta che lo metto nel sacchetto, ma no è troppo piccolo, no asp...vabbè torno domani.
E il pacco è troppo pesante, come faccio con l'ombrello la borsa il pacco, e poi le chiavi della macchina come le recupero? dove appoggio tutto? vabbè torno domani.
E il pacco non ho fatto in tempo a prepararlo, puoi tornare domani?
Insomma, ieri mattina ero tutta presa dall'organizzarmi i giri dell'ultima ora per recuperare i regali da distribuire in giornata, incastrandoli fra le ultime urgenze in Valle, la tradizionale festa nella Gran Cella del boss con fettazza di panetùn e mestolata di mascarpone.
Quest'anno, per i simpatici sudditi, niente dono ma fotografia di gruppo con sorrisi plastificati in attesa delle nominesciòns per la fuoriuscita dei prossimi mesi.
Il boss - credo - si sia candidato all'ultimo momento per il titolo di Sadico dell'Anno. La fotografia è stata inviata via mail a tutti i clienti fedeli (tutti, beh, quelli rimasti) con i migliori auguri dalla Grande Famiglia della Valle.
Naturalmente, nel caos di metti-il-cappotto-esci-torna-togli-il-cappotto ogni oretta, non poteva mancare:
* Misery che doveva comprare il cotechino ma l'avevano finito e allora cosa faccio cosa prendo cosa regalo e allora mi accompagni nel Paradiso dello Sfizio? (N.d.C. è a 100 mt. dall'ufficio);
* mia madre che telefona ed esige che io le compri una spoletta di filo argentato sottile non spesso e che brilli non opaco;
* Linguetta che, a sorpresa, porta il pensierino sia a Kermit che a me (momento di imbarazzo estremo: noi avevamo già ordinato il pacco per lei, ma visto quanto accaduto avevamo deciso di non darglielo e spartircelo fra di noi),
* l'Ortolanino Innamorato che mi sms quando scendo a dargli il bacio augurale di buon Natale.
Sicchè son uscita mezz'ora prima per trotterellare, fra pozzanghere e buchi immensi, fino all'unica merceria del circondario (comprando ovviamente il filo d'argento sbagliato). Sono tornata di corsa al Paradiso dello Sfizio dove Kermit doveva ritirare il suo pacco (che poi era il mio pacco). Anzi, prima siam andate dall'Ortolanino, sbaciucchiamenti sparsi, poi siam tornate indietro (perchè lui non deve sapere che noi andiamo pure al Paradiso, chè il Paradiso vende pure frutta, e non sarebbe carino da parte nostra). Poi, sempre dalla strada più lunga per non farci vedere, siam tornate in Valle a recuperare Krukken per andare a sbirrare insieme (e nella frenesia non ci siamo accorte che Latoya stava freneticamente augurando a modo suo buon Natale al suo cliente preferito in una 500 arancione lì vicino parcheggiata - Krukken sì che se n'era accorta, per quello lo so, ste gggiovani omertose).
Oh, beh, auguri a tùch!

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