domenica 3 maggio 2015

La famiglia Belier

Premetto.
Non amo i francesi, la lingua francese, i film con canzoni sparse.
Tutto ciò premesso.
E' un film francese, dove si canta, in francese.
Ma, mi tocca dover ammettere, è un film carino carino.
Certo, una commediola semplice semplice, prevedibile assai.
La forza del film è nei protagonisti, tutti simpatici, guasconi, squinternati.
Ed anche nell'inserire nella trama un originale spunto di riflessione e commozione.
Tre componenti di casa sordomuti e uno sano e pure intonato.
Con leggerezza, brio, tenerezza si svolge la storiella (molto semplice e prevedibile, non nego) e ci son momenti in cui son rimasta spiazzata: i rumori di cui non si curano i tre e che nel silenzio di una casa dove non si parla spiccano, come le Cascate del Niagara, per un normoudente; il silenzio con cui ascoltano gli altri intorno a loro, la musica che ascoltano con le vibrazioni, le difficoltà nell'accettare cosa è normale e cosa non lo è.
Per riflettere.

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