lunedì 9 luglio 2012

Nostalgia del clic.

Tu sei lì spalmata sul tuo lettino, in piena libertà, rilassata, ad occhi chiusi, persa nei tuoi pensieri,  chè in codesti giorni ci son comportamenti misteriosi degni di accurate elucubrazioni degne del miglior Hercule Poirot quando-
driiin! (il suono cellularico attualmente non saprei scriverlo, certamente non è una musichetta da pianola anni '70 o spiritosaggini del peggio bagaglino anni '80 o qualche gattino sbarazzino da polverizzare anni '90)
ma, dicevo-
drin drin drin (forse ci si avvicina più questo di suono, sincera eh).
Charlie: ...mhsssì?
MadreDiCharlie: ...è un'ora e mezzo che non mi dò pace!
C.: ...ussignùr, cos'è successo?!
M.D.C.: ...guarda tigggiuro unoraemmezza, aiutami ti prego!
C.: ...hoccapito! Cosa?!
M.D.C.: ...come si chiamava quel signore distinto che conduceva Il tappeto volante?
C.: ...chiamava? Quindi è morto?
M.D.C.: No! Ma Il tappeto volante non c'è più da mò!
C.: Sì ok, ma quindi perchè da un'oraemmezza pensi a come si chiamava Rispoli?
M.D.C.: ...che domande che fai! per le parole incrociate, ciao!
E al tut di fine conversazione Charlie non solo ha sospirato rassegnata, ma si è risvegliata dall'incanto, si è guardata intorno e si è riappropriata del proprio corpicino.
Corpicino spalmato su un lettino sì, in piena libertà pure, rilassata e persa nei suoi pensieri ormai mica troppo.
Anzi, drammaticamente cosciente della ceretta ormai tutt'uno col proprio inguine e la striscetta tenuta ad un'estremità da quella sadica donnina dell'estetista.
.merd.

4 commenti:

  1. Epìlati col laser, la ceretta con questo caldo è da morire!

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  2. Azz. Mi ero completamente dimenticato dell'esistenza di Luciano Rispoli. Era lui quello che diceva: che belle parole...vero? E poi c'era Rita Forte che suonava il piano.

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    1. Casù! io avevo rimosso la Rita Forte, mò cerco dov'è finita pur'ella!

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