giovedì 23 febbraio 2012

Post menomato da estrazione dentaria imprevista seppur temuta (sottotitolo: ahia)

Arrivata al parcheggio, parcheggiai.
Pronta a scendere, non scesi.
Una minicùper parcheggia immediatamente a lato, s'aprì la portiera.
Il guidatore inguainato nel posto guida, afferra portiera, volante, tettuccio (le mani son quasi certa fossero de, solo affannatissime), non scese.
Sudando copiosamente, mise un piede al suolo.
Quasi stabilizzato, scese.
Capendo di essere osservato, mi guardò e mi acconsentì l'uscita.
Ringraziatolo, mi avviai.
Richiamata, mi girai.
Guascone, si scusò: "scusa nè, ma ste rubetìn son picinìn e bel bàs."
Vedendo la mia faccia fra il perplesso ed il sarcastico, proseguì: "ma l'è minga mia nè, l'è dela mia tusaneta."
Sorridendo, accettai le scuse e me ne andai.
Ignara, non compresi l'opportunità offertami di ritardare momenti tragici.
Sopravvissuta, venni pure a sapere che i due galletti della Valle si son ferocemente battibeccati.

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