mercoledì 16 novembre 2011

Mò moro.

Ci son momenti corroboranti ed illuminanti ed allucinanti in cui ci si rende conto che il cuoricino batte batte e potrebbe pure smettere di battere all'attimo.
Quando ti inquieti enormemente con Colei Che Un Tempo Era Linguetta Ma Ora Esaù a cui avevi chiesto una misera cartelletta portadocumenti rossa e ti ha portato un cartoncione rosso. 
Quando sali verso casa facendo i quattro piani a piedi trotterellando tre gradini a tre gradini.
Quando dal benzinaio, prendi la borsa per pagare e non trovi più il portafogli e, oddioddioddio non c'è non c'è non c'è, e tu stai per piangere sulla spalla del povero uruguagio di turno e te lo trovi lì sul cruscotto. Il portafogli, non l'uruguagio
Quando al mattino ti appollai nella tua Charliecar, accendi il motore, e dal bocchettone dell'aria alla tua sinistra acceso a palla si catapulta fuori una stramaledettissima foglia.
 (la quasi assassina, prima di essere assassinata)

2 commenti:

  1. Bisogna prenderla a ridere, sennò si rischia l'infarto ;)

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  2. Esatto! Prima ho urlato, poi ho ripreso a respirare, poi ho riso! ;)

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