domenica 24 luglio 2011

Dell'amicizia all'essenza di zenzero.

L'amicizia è una di quelle parole che dovrebbero significare un qualcosa di indescrivibile.
Come si fa a dire cosa significa quel sentimento preciso e netto che non è amore non è simpatia non è affinità non è attrazione. Ma è. 
Come cantava il buon Dario, l'amico è.
E, per quel che mi riguarda, l'amico c'è. Anche dopo giorni, settimane, mesi, anni (oddio, anni rischia che non ricordi manco più il nome).
C'è anche quando non c'è, perchè è via, di testa di cuore di persona. Ma c'è l'essenza, aleggia sempre, ci si fa gran chiacchierate con l'essenza. 
E poi, quando torna la presenza, non ci si tratta come a carramba o suppergiù, no.
E tutto come se non ci si fosse mai persi di vista, come infatti è stato.
* lo zenzero è stata una licenza poetica, si sappia.

4 commenti:

  1. Oggi per dire avrei detto essenza di rabarbaro. Anche se non è molto poetica. Temo.

    RispondiElimina
  2. e sono queste amicizie (rare ahimè) che insaporiscono la vita... :) buona serata

    RispondiElimina