giovedì 7 luglio 2011

Acqua grigia, acqua torbida, acqua pesante, acqua gratis.

Sintomatico.
Non c'è che dire.
Seconda settimana di Valle con boss vacante et vacanziero.
Ed arrivo a sera stramazzante di stanchezza.
Non si spiega.
Anzi sì. 
Siamo una Valle di pazzi, niente di più niente di meno.
L'unico momento gemma della settimana:
mercoledì mattina, si archiviano le pratiche dell'anno scorso, nelle segrete fra ragni e ragni.
Codaliscia, unico uomo (...) con quattro fagianelle. Sì, pure io me.
Mentre sbuffiamo sudiamo ingrigiamo egli mi ansima (e non si fraintenda che mi si offende nell'intimo del buongusto): 
* "Sai, Charlie, io all'intervallo, vado in palestra ma mica faccio il tapì-rulàn."
- "Eh, Codalix, hai già dato stamane, fai qualcosa di defatigante..." 
* "No, no, non hai capito, io vado in palestra per usufruire della doccia!" 
- "... ...ma scusa, non puoi andare a casa a farla?" 
(infatti, mica abita in chissà quale paesiello sperduto nell'hinterland distante chilometri di code, no, egli abita a 5 minuti di cammino dalla Valle)
* "ah...beh, sì, potrei fare anche così...deciderò".
Dopo il risparmio sullo zucchero, il risparmio sull'acqua calda, a breve ci saranno ammanchi di carta igienica, me lo sento.

2 commenti:

  1. e vabbé, ma gli costa di più l'iscrizione alla palestra che il consumo dell'acqua calda di casa!

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  2. Direi proprio di sì...ma le personcine così attaccate al vil denaro non stanno a guardar ste sottigliezze!

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