mercoledì 4 maggio 2011

Fra oggi e il 23.

Devo comprare ben due regali. Anzi, mentre ora sto scrivendo me ne viene in mente un terzo.
Festa della mamma. Che poi. Mia madre. Non ama i profumi, i gioielli, gli orologi, i fiori, la musica, i film. Tu dimmi. Che infanzia posso aver avuto? Che adolescenza? Che adultaggine? 
Compleanno del papà. Non del papa. Anche se quello appena beatificato era nato lo stesso dì del mio. Papà, non papa. Che poi. Mio padre. Braccino corto, fosse per lui non si comprerebbe nulla che non sia per la pura sopravvivenza. Non gli serve niente, non vuole niente, non c'è bisogno. Tu dimmi. Che infanzia posso aver avuto? Che adolescenza? Che adultaggine?
Quarant'anni di matrimonio degli zii. Una coppia a caso fra i vari sposati nel 1971. Una vagonata di cugini, poi, nati nel '72. Il problema non sussisterebbe. Se il regalo dovessi farlo io. Da me medesima. Ma. No. E' da parte della famiglia. La mia famiglia. Una madre come la mia, un padre come il mio, cosa non riusciranno a tirarmi matta per far un regalo decente senza spendere il becco di un quattrino?

2 commenti:

  1. parlavi di me? nata nel 72 da genitori sposati nel 71... però non hanno resistito tanto quanto i tuoi zii. No, non ho idee brillanti per il regalo, sorry. Aldabra

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  2. Neanche io, e manco mammà. Il prossimo weekend è tassativo darsi una mossa! (tu nacquetti nell'anno dei millemila cuggini e del mio *amabile* fratellino - GULP!)

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