martedì 10 maggio 2011

Due giorni di fila. E il terzo vien da sè.

E non è che ho cambiato profumo. 
E non ho manco consultato qualche maCa dell'amMmore.
Oddio, sarà mica l'impiastricciamento camuffatore di capelli bianchi applicato domenica?
Che a saperlo iniziavo a pastrugnarmi diec'anni fà.
Oggi chiamo un tizio che conosco per lavoro valligiano dal secolo scorso. Kermit avrebbe bisogno di incontrarlo per faccende sue. Chiedo quando è possibile incontrarlo. 
Ma che domande! A pranzo! C'è pure un amico mio! Alle 12,30 al barettino coi tavolini fuori.
Wow. 
Certo, poi l'amico avrà avuto ad occhio e croce settant'anni e una dentiera poco ben fissata.
Certo, lui, il tizio che conosco, ha passato l'ora a parlar del suo matrimonio imminente.
Ma, oh! e son due inviti ricevuti in due giorni.
Nel pomeriggio, giusto per rafforzare la mia convinzione che qualcosa non stia girando giusto, un cliente abituale, durante una telefonata, di punto in bianco, tutto d'un fiato, mi ha chiesto:
* "senti,signoraciàrli,ciparliamodamesipossiamodarcideltù?
Wow.
Certo, è uno dei due stracciapalle che mi chiedono missioni impossibili ogni due per tre.
Certo, poi ha voluto uno sconto di seicento euro (rifiutatogli dal boss, pure da me, se fossi stata il boss).
Ma, oh! e son sempre manifestazioni non indifferenti della potenza Kaorica vegliante sul mio capino.

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