martedì 19 aprile 2011

I tergicristalli anche impanati nella sabbia inzaccherano le mani. Le mie mani.

Sabato scorso son scese quattro gocce in croce. Giusto perchè tu uscissi di casa intabarrata e con l'ombrellino. Poi, una volta, tu, fuori a zonzo, ha smesso subito ed è uscito un sole pazzesco. 
Quelle quattro gocce eran cariche cariche di sabbia. Tanto da trasformare la CharlieCar in una dune buggy di tutto rispetto. 
Di andarla a lavare non se ne parla neanche.
Però, mi è sorta l'idea che forse una pulita al parabezza sarebbe stata utile.
Ma, non se n'è parlato manco di quello.
Stasera, mentre tornavo verso casina, svalvolata e stonata più che mai, in qualche recesso del vuoto cosmico che ormai è la mia mente, dev'essersi palesata la necessità di pulire il vetro anteriore. 
Una frazione di millesimo di secondo più tardi ho bloccato il ditino che stava per far partir lo schizzo d'acqua che avrebbe reso il parabrezza un pantano sfrecciante sulle vie cittadine.
Ma non ho fatto in tempo a frenare l'altro ditino che ha azionato i tergicristalli.
Il tergicristallo destro ha adempiuto al suo inutile movimento.
Il tergicristallo sinistro ha ademp si è ingolfato a metà strada, sderenandosi completamente, rimanendo in bilico. 
E, una volta a casa, ho tentato di sistemarlo alla meglio.
Perchè di toglierlo non se n'è parlato proprio.

3 commenti:

  1. Da te è piovuta sabbia da me neve (ancora), speriamo che almeno per Pasqua il tempo si rimetta :)

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  2. La mia auto di notte fa la Parigi Dakar altrimenti non si spiega il perché della coltre sabbiosa. no.snob

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  3. @Paolo: qui - per ora - son bellissime giornate! *dita incrociate*

    @no.snob: che macchinina biricchina! ;)

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