sabato 26 marzo 2011

E la poesia va in putrescenza.

Io e l'ora legale non andiamo d'accordo.
Non ho neanche idea se l'ho scritta giusta. Stanotte ritorna la legale o la solare? E' un argomento che riesce a confondere oltremodo le mie già fragili certezze.
E per rafforzare i momenti di estremo disagio interiore accade sempre, il ritorno dell'ora (legale e/o solare), nella notte precedente qualche impegno.
Sicchè mi si crea quest'ansia da puntualità mista a verifica di corretto funzionamento dell'orologio coincidente con l'esatto spostamento delle lancette in avanti. 
Non indietro. Chè fino ad un'ora fà (legale e/o solare) ero convinta che dovessi tirarle indietro.
La mia mente poco matematica ma estremamente poetica ragionava che l'ora in più di sole significasse un'ora guadagnata nel giorno. E quindi il retrocedere di un'ora. Invece la mia mente, poco matematica ma estremamente confusa, non ha capito una beata.
Ordunque, domani ore (legali e/o solari) 13 davanti al cimitero.

3 commenti:

  1. Eh...niente di inquietante (per una volta tanto!) semplice punto d'incontro per la gita fuoriporta!

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