venerdì 14 gennaio 2011

Fra fiumi, tisane, ricordi e golfini rosa.

Il boss era placido e calmo, come il Piave, ma più fiumoso.
Alle 14 mi ha visto arrivare, mi ha salutato, mi ha riconosciuto, mi ha risalutato. Tutto allegro, tutto pacifico.
Alle 15 ha dato disposizioni di non essere disturbato, si chiudeva nella Gran Cella per schiacciare un pisolo.
Alle 16,30 si è destato ed ha chiesto una tisanina calda.
Alle 16,40, casualmente, mi è scaturito dagli abissi oscuri della memoria il ricordo nitido di mio fratello che, alle volte sempre, andava a fare il pisolino di buon umore (beh, insomma, quel che per mio fratello si potrebbe definire buon umore) e si risvegliava sempre come una belva demoniaca assetata di sangue umano.
Il mio, sangue.

4 commenti:

  1. Una cosa non mi è chiara... il boss si risvegliò feroce o tu sei fuggita prima? Bacione bellizzima!!!!

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  2. Scusa l'irriverenza, ma il Boss quando lavora???

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  3. Ma la tisana gliela dovete preparare voi?
    La mia capa, quanto meno, al pomeriggio se prendiamo il tè, si dà 'na mossa e, delle volte, lo prepara lei...

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  4. @Lucissima: non ero fuggita! Ero lì a farmi sbranare come tutti gli altri! :(

    @Paolo: purtroppo, lo devo ammettere, quel donnino lavora anche quando dorme!

    @Funambola: certo che sì! anche il caffè al mattino, con latte ma senza zucchero (alle volte chiede pure i biscotti!)

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