giovedì 25 novembre 2010

Il buon gusto d'un caffè

Domani ErMutanda parte.
Destinazione Roma. Destinazione vita. Destinazione possibile futuro lavorativo charliesco.
Ello, crisi imperante in corso, pensa che, andando, col suo fido compare, di persona personalmente là dove tutto si decide, possa smuovere la situazione paludosa in cui versano le nomine - fra cui la sua - e possa tornar trionfatore in Valle.
Ello, figliuolo di poca possanza del boss, è squietato ed allarmato dalle voci sempre più insistenti che il concorso da se medesimo superato sia stato truffaldinamente gestito (ai tempi della nomina, per quanto sollevata e giubilante pure Charlie qualche dubbio l'aveva avuto).
Ello, quando per motivi squisitamente lavorativi l'ho interpellato, mi ha blaterato di non aver tempo da perdere a darmi retta. Silenzio. Poi. Quando tornerò su da Roma, disse testualmente, ti devo fare una lezione sulle copie conformi di copie conformi inviate per posta certificata conforme.
Sinceramente, avrei levato il disturbo anche senza  essere minacciata sì brutalmente. 
Nel mentre ritornavo alla mia celletta mesta e borbottante, con la coda dell'occhio noto uno struscìo all'ingresso. LaToya ed il suo cliente. Colpo di scena. Mi chiama. Lei, non lui. Avrebbe bisogno di un preventivo, il tipo. Per cosa? Non sa bene. Eccerto, si decide sull'onda della passione. Li guardo, mi guardano. 
Alùra?
Il tipo intuisce di dover inventarsi qualcosa da dire. Inventa. Io ascolto e poi vado a far il preventivo. Due secondi e arrivano. Prima lei, poi lui. Me lo presenta pure. Piacere. Eh, quindi? Oh, vuole una cialda di caffè da offrirgli, nel cucinotto, mentre attende che io produca.
I due si appartano nel cucinotto, che è un vano sempre nella mia cella, accostano la porta.
E ok che posso avere un momento di elaborazione dati del neurone, poi del pc, poi della stampante, ma venti minuti in cucina in attesa di un preventivo, francamente mi son sembrati eccessivi.

7 commenti:

  1. Più che un ufficio aperto al pubblico , mi pare una casa chiusa hihihi senza voler malignare eh...

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  2. La colpa è delle cialde, si incastrano delle volte... no.snob

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  3. se non trovi proprio il peperoncino nella cucinetta... ci vorranno una 20ina di minuti a cercarlo, no? sarei curioso di sapere i rumori che provenivano dall'ambiente incriminato!

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  4. Evvabbeh. Dopo il caffé la sigaretta è automatica. Poi magari la stampante si inceppa. Le stampanti si inceppano spesso.
    La mia lo fa, almeno.

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  5. Noooo...Dai... Non avrà mica...? Noooo...Dai!!!!

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  6. @Paolo: ennò ! noi siam una Valle non una casa! :P

    @No.snob: le cialde, queste traditrici!

    @Nathan: noi temevamo lo sgniiik sgniiik del tavolo sbilenco...invece solo lo stok stok del lavandino.

    @Silas: fammi capire...la stampante la uso io e quella che tromba è lei?!

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  7. @Vaniglia: hola nostra traslocatrice! Sìssì! Avrà eccome se avrà! ..e io ci mangio i pranzi sul quel tavolo! O.o

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