martedì 23 novembre 2010

Essi ritorneranno.

C'è sta cosa coi clienti.
Ci sono gli stracciapalle. Bel termine, no? per definire quelli che non son semplici rompiscatole, e neanche noiosi pedanti pignolini, e neanche gli spocchiosi brillantoni che vogliono tutto pronto per ieri. 
Esatto, questi son un insieme di tutto il peggio che può esserci in un cliente. Ossessivi, indecisi, insicuri, tapini, aggressivi, agitati, lagnosi. 
Chiaro che non gli si possa sbatter il telefono in faccia o ignorarli se ti compaiono davanti. Chiaro che, poi, va a carattere di chi si trovan davanti. C'è un Codaliscia che mette in scena il suo siparietto a-la Zelig. C'è una LaToya che si umetta le labbra lanciando occhiate lascive, c'è una Krukken che con passo marziale impone un interrogatorio serrato, c'è chi come Bradipo li anestetizza con una parola ogni 15-20 secondi, c'è chi come ErMutanda li ammutolisce con un'alitata.
C'è chi come me non riesce ad essere altro che cortese, leggermente simpatica, vagamente compiacente. E di stracciapalle affezionati ne ho ben due.
Prima ne avevo uno solo, e mi lamentavo. Da oggi sono alla disperazione.
Il modus operandi di entrambi è identico (ed inquietante).
Entrambi han sempre problemi societari di dimensioni apocalittiche. Entrambi non vogliono aver a che fare con ErMutanda. Entrambi mi usano come mediatrice. Entrambi telefonano chiedendo di me, e se io non ci sono, son dal boss, son a pranzo, mi imbosco, mi nego, essi richiamano a ripetizione finchè non vincono la battaglia e rispondo. Entrambi, finita la telefonata, mi mandano emails chilometriche ripetendo le stesse cose dette a voce.
Si differenziavano perchè il primo l'ho conosciuto nei giorni prima di Natale, lo scorso anno, quando giunse con un bel panetùn tutto per me, stringendomi la mano e sbaciucchiandomi davanti a tutte le bastard...colleghe che si facevano grasse risate.
Da allora, ogni volta che passa dalla Valle, sapendo dove si trova la mia cella arriva sempre a salutarmi, ovviamente nei momenti meno opportuni.
La new entry, invece non la conoscevo, ma, oggi, gli avevo fissato un appuntamento con ErMutanda. E avendo intuito il soggetto, avevo avvisato Linguetta, qualora egli mi cercasse, di dire che non ero arrivata.
Orbene, la fortuna ha voluto che il boss mi chiamasse poco prima dell'arrivo di costui. Cosicchè quando son tornata verso la cella fosse all'ingresso. Mentre camminavo lesta lesta verso la mia porticina, temevo mi si chiamasse Chaaaarlie, imponendomi una plateale figuraccia. 
Ed invece no. Pericolo scampato.
Dopo circa un'oretta, sento bussare. Era lui. Mi ha scovato. Mi ha stretto la mano caldamente. Mi ha raggelato: ti contatterò presto.

10 commenti:

  1. beh... come si dice.. donna avvisata mezza salvata :)

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  2. Dici che Misery gli ha passato sottobanco il tuo numero di cellulare??? :-D

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  3. Avresti potuto mentire. Dire che no, non sei Charlie. Che non c'entri niente con quella Charlie lì. Tzé, tu, la Charlie. C'è gente che immagina cose assurde.

    (Oh, piuttosto. Ho notato che non ti ho mai inserita fra le belle penne. Maifolt, direbbero nella Perfida Albione).

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  4. @Paolo: eh, ma in fondo in fondo, molto in fondo, son troppo buona!

    @LuciSSima: Misery non è abbastanza cosciente ...ma LaToya voleva farmi la bastardata: l'ho minacciata di rivelare la sua tresca al mondo intero!

    @Silas: Charlie chi?! - avrei potuto, mi ha preso in contropiede entrando nella mia cella, dove se non sono io Charlie lo è Misery (e mal me ne incoglierebbe se la urtassi con qualche scherzetto di tal fatta)

    ((avevo notato di non esservi, ho pianto silente calde lacrime, tranquillo!))

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  5. (la verità è che dovrei ribattezzare quella sezione. Poi finisce che la gente - gli esclusi intendo - ci rimane male sul serio. Bah, ci penserò)

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  6. (ché poi è evidente che silente non era riferito a lacrime. Bah, sono un po' svanito stasera).

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  7. (hai ragione, cacchio! silentI! erano silentI! silentE è m...azz non posso spoilare! che tronata!)
    ((infatti io piansi calde lacrime singhiozzanti proprio per la sezione!)) :P

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  8. (nu, la tua frase era corretta: io, silente, ho pianto calde lacrime. Sono io che sono svanito)

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  9. Fra tutte ste lacrime mi son persa. Da oggi solo sorrisi!

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